- rompere
- rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre ] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto ).■ v. tr.1.a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo ] ▶◀ spaccare, spezzare.b. [ridurre in pezzi: r. un vaso, un vetro ] ▶◀ fare a pezzi, frantumare, infrangere, mandare in frantumi (o in pezzi), (non com.) rifrangere, sfasciare, spaccare, spezzare.● Espressioni: volg., rompere i coglioni (o il cazzo o le palle) ▶◀ [➨ rompere v. tr. (2)]; eufem., fam., rompere le scatole (o le tasche o, non com., gli zebedei) ▶◀ [➨ rompere v. tr. (2)].c. [provocare buchi o strappi, anche nella forma rompersi : r. le calze ] ▶◀ bucare, lacerare, sdrucire, (region.) sgarrare, strappare. ↑ (non com.) dilacerare, squarciare.d. [provocare una frattura a qualcuno, anche nella forma rompersi con riferimento a una parte del proprio corpo: gli ha rotto un braccio ; rompersi una gamba ] ▶◀ fratturare, spezzare.● Espressioni (con uso fig.): fam., rompere il grugno (o il muso o la faccia o la testa o le ossa) (a qualcuno) ▶◀ (fam.) cambiare i connotati, malmenare (∅), pestare (∅), (fam.) spaccare il grugno (o il muso o la faccia o la testa o le ossa). ↓ percuotere (∅), picchiare (∅); rompere i timpani (a qualcuno) [infastidire con forti rumori] ▶◀ assordare (∅), rintronare (∅); pop., rompere l'anima ▶◀ [➨ rompere v. tr. (2)]; rompere la schiena [procurare grande stanchezza: un lavoro che rompe la schiena ] ▶◀ spaccare la schiena. ↓ affaticare, fiaccare, stancare, strapazzare; volg., rompersi i coglioni (o il cazzo o le palle) ▶◀ [➨ rompersi (2)]; rompersi il capo (o la testa) [impegnarsi nella ricerca di una difficile soluzione e sim.] ▶◀ arrovellarsi (il cervello), impazzire, lambiccarsi (o stillarsi) il cervello, scervellarsi; rompersi la schiena [lavorare a opere pesanti o impegnative] ▶◀ sfacchinare, sgobbare. ◀▶ oziare, poltrire; eufem., fam., rompersi le scatole (o le tasche o, non com., gli zebedei) ▶◀ [➨ rompersi (2)].2. (fig., fam.) [procurare noia, fastidio, anche assol.: quanto rompi con tutte queste domande! ] ▶◀ disturbare, (fam.) fare venire il latte alle ginocchia, importunare, infastidire, (pop.) rompere l'anima, (eufem., fam.) rompere le scatole (o le tasche o, non com., gli zebedei), (volg.) rompere i coglioni (o il cazzo o le palle), (fam.) scocciare, seccare, (fam.) stufare, (lett.) tediare, (non com.) uggire.3. [mettere fuori uso: r. un giocattolo ; r. l'orologio ] ▶◀ distruggere, guastare, (fam.) scassare, sfasciare. ◀▶ accomodare, aggiustare, riparare.4.a. [far crollare ciò che serve a contenere, a ostacolare o a proteggere: r. le dighe ] ▶◀ abbattere, distruggere, travolgere.● Espressioni: rompere gli argini [di fiume e sim., uscire dall'alveo per una piena] ▶◀ (non com.) esondare, spagliare, straboccare, straripare, tracimare.b. [aprirsi un passaggio, un varco tra qualcosa: r. la calca ] ▶◀ aprire, fendere.5. (fig.)a. [non essere rispettoso di un obbligo giuridico o morale: r. un patto ] ▶◀ contravvenire (a), infrangere, trasgredire, venire meno (a), violare. ◀▶ mantenere, osservare, rispettare, tenere fede (a).b. [far venire meno in modo temporaneo o definitivo: r. la dieta, il digiuno ; r. i rapporti con qualcuno ] ▶◀ cessare, interrompere, sospendere, troncare. ◀▶ continuare, proseguire.■ v. intr. (aus. avere )1.a. [interrompere i rapporti con qualcuno, con la prep. con o assol.: r. con gli amici ; ho deciso di r. ] ▶◀ chiudere, dividersi (da), (scherz.) divorziare, (fam.) lasciarsi, separarsi (da), troncare. ◀▶ (non com.) raggiustare.b. [interrompere i rapporti con qualcosa, con la prep. con : r. con il passato ] ▶◀ chiudere, troncare.2. [abbandonarsi improvvisamente a sfoghi emotivi, con la prep. in : r. in lacrime, in pianto ] ▶◀ erompere, prorompere, sbottare, scoppiare.■ rompersi v. intr. pron.1.a. [dividersi in due o più parti, ridursi in pezzi: il piatto si è rotto ] ▶◀ andare in frantumi (o in pezzi), fracassarsi, frantumarsi, infrangersi, sfasciarsi, spaccarsi, spezzarsi.b. [subire uno squarcio, uno strappo: i pantaloni si sono rotti ] ▶◀ bucarsi, lacerarsi, sdrucirsi, strapparsi. ↑ squarciarsi.c. [subire una frattura: gli si è rotto un braccio ] ▶◀ fratturarsi, spezzarsi.2. (fig., fam.) [provare forte noia, fastidio, con la prep. di o assol.: mi sono proprio rotto (di questa storia! )] ▶◀ averne abbastanza, (volg.) rompersi i coglioni (o il cazzo o le palle), (eufem., fam.) rompersi le scatole (o le tasche o, non com., gli zebedei), (fam.) scocciarsi, seccarsi, (fam.) stufarsi.3. [subire un danno, un guasto: il televisore si è rotto ] ▶◀ danneggiarsi, guastarsi, (fam.) scassarsi, sfasciarsi.4. [subire un'interruzione: la loro amicizia si è rotta ] ▶◀ cessare, interrompersi, venire meno. ◀▶ continuare, durare, proseguire. [⍈ noia]
Enciclopedia Italiana. 2013.